Frenata sicura con l'ABS


L'ABS nasce come sistema di sicurezza per gli aerei e ora, oltre che sulle macchine, lo troviamo anche sulle nostre moto. L’offerta nei vari modelli delle case motociclistiche sta crescendo, è sempre più facile trovarlo nella lista degli optional, sia su moto che su scooter. BMW lo adotta dal 1989, ora anche Ducati - l’azienda con l’anima più sportiva fra tutte - lo offre su alcuni modelli (v. Monster e Multistrada). Resta comunque ancora molto da fare. Però, va fatta una considerazione importante. Molti motociclisti non lo vogliono, ovvero, pensano che sia controproducente utilizzarlo, ma vediamo come funziona in sintesi. 
L’ABS, tramite dei sensori (che leggono la ruota fonica) e una centralina, monitora costantemente eventuali variazioni della velocità delle ruote. Un eventuale arresto improvviso di una delle due ruote viene interpretato come bloccaggio e qui interviene il sistema. Qualunque sia la pressione effettuata dal pilota sulla leva del freno, l’ABS la allenta e poi riprende a frenare, tutto questo anche decine di volte in un solo secondo. Spesso, la sensazione che si ha non è piacevole; sembra di essere sbalzati in avanti, sembra che i freni ci abbiano mollato. Ma le misurazioni effettuate confrontando gli spazi di frenata con e senza ABS dicono il contrario.
Nel video sotto, che ho preso da youtube, vede un corso di guida in cui gli allievi sperimentano la frenata con ABS.

Voi cosa ne pensate?

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