Moto Guzzi Stelvio


Lo Stelvio è un itinerario leggendario che unisce le difficoltà di un percorso tormentato alla bellezza di una natura monumentale. Per Moto Guzzi è un banco di prova abituale, che si può riassumere, in modo sorprendente, nel piacere di guida e d’avventura di Moto Guzzi Stelvio.


Tutto inizia dallo stile, reso più attraente e moderno addolcendo i volumi del serbatoio e integrandoli con la leggera carenatura, ora segnata dalle linee più regolari e morbide confluenti con il doppio gruppo ottico anteriore. Quest’ultimo, un elemento distintivo del design della Stelvio è l’unico dettaglio ereditato dalla versione precedente. Sono del tutto inediti il cupolino, il parabrezza e la semicarenatura con indicatori di direzione integrati tutti elementi che contribuiscono a donare al frontale della Stelvio 8V un’espressione nuova, più aggressiva e dinamica. Ne deriva uno stile originale ma soprattutto più funzionale e versatile, attributi che su questa tipologia di modelli rivestono una particolare importanza. Da un punto di vista oggettivo lo stile delle nuove superfici porta con sé due fondamentali progressi rispetto alla versione precedente: una più efficiente protezione aerodinamica, grazie al nuovo cupolino e un’autonomia quasi raddoppiata grazie al nuovo serbatoio dalla capacità record di 32 litri. L’aria di rinnovamento che avvolge la nuova Stelvio si nota anche dal cockpit di guida, con una strumentazione rinnovata nella grafica e dotata di un nuovo indicatore del livello carburante di maggior scala. Cuore pulsante di quest’affascinante granturismo è il celebre bicilindrico trasversale a V di 90° della serie “Quattrovalvole”, la più prestazionale tra le famiglie di propulsori prodotte a Mandello di Lario ormai giunto all’apice del suo sviluppo tecnico/prestazionale. 
In quest’ultima versione, dotata di sistema di antipatinamento ATC, è stata particolarmente curata la silenziosità e la regolarità di funzionamento intervenendo sulla gestione elettronica, sulla distribuzione e sul raffreddamento. La nuova centralina integrata di accensione e iniezione sfrutta ora i segnali di due sonde lambda al fine di garantire un’accurata alimentazione lungo tutto il ciclo di combustione, migliorando la risposta al comando del gas, l’erogazione ai regimi intermedi oltre a consumi ed emissioni nocive. 

Ora il propulsore esprime una coppia massima superiore a 113 Nm erogati a soli 5.800 giri/min e raggiunge agevolmente un picco di potenza superiore a 105 cavalli, il tutto a un regime di rotazione massimo pressoché automobilistico, 7250 giri/min.
La NTX, versione “avventurosa” della Stelvio, condivide ora tutte le caratteristiche tecniche della versione base e si differenzia da questa per la robusta e imponente“corazza” che l’avvolge, composta da paracoppa, paramotore, protezione cilindri, e paramani integrali e parabrezza maggiorato, per preservare il pilota e la sua cavalcatura dalle insidie di qualsiasi percorso. 
Non mancano, in una moto dedicata ai grandi viaggiatori, le valigie in alluminio e i fari alogeni supplementari. Una sontuosa dotazione ulteriormente incrementabile attingendo alla catalogo degli accessori disponibili in opzione che comprendono tra l’altro il navigatore GPS, le manopole riscaldate, la protezione al CA.RC (Cardano Reattivo Compatto). La Stelvio 1200 8V e NTX sono motorizzate con l’ultima evoluzione del propulsore “Quattrovalvole”, nato nel 2006 e universalmente considerato come la più avanzata tappa evolutiva del mitico bicilindrico trasversale a V di 90°. 
Si tratta di una meccanica raffinata, unica nel panorama motociclistico per architettura e lucidità progettuale, che vanta molte componenti di assoluto pregio. Tra queste meritano di essere citati il sistema di distribuzione monoalbero a camma rialzata azionato da catene “morse” dotate di pattini tensionatori comandati idraulicamente, i pistoni stampati a 3 segmenti, raffreddati da getti d'olio posti sul carter, le leggerissime valvole con steli da 5 mm, le molle valvole a sezione conica che eliminano risonanze e perdite di potenza ad alti regimi di rotazione. Lubrificazione e raffreddamento sono assicurati da due pompe coassiali e sono attivate da una terna d’ingranaggi che mettono in circolo il lubrificante in una canalizzazione separata della testata per raggiungere le sedi valvole di scarico, punto dove si sviluppa la temperatura più elevata. Particolarmente moderno è il design dei cilindri con l’alettatura di raffreddamento rastremata verso il senso di marcia, mentre i coperchi valvole, sui quali campeggia la scritta “Quattrovalvole” sono dotati di un sistema flottante che attutisce la rumorosità meccanica. 
Sul fronte dell’alimentazione il motore “quattrovalvole” ha introdotto l’impiego dei nuovi iniettori Marelli IWP 189 posti sul condotto d’alimentazione dei corpi farfallati, dal rispettabile diametro di 50 mm mentre la nuova centralina integrata di accensione e iniezione sfrutta ora i segnali di due sonde lambda al fine di garantire un’accurata alimentazione lungo tutto il ciclo di combustione, migliorando la risposta al comando del gas, l’erogazione ai regimi intermedi oltre a consumi ed emissioni. Rimanendo nell’ambito della componentistica elettronica le nuove Stelvio 1200 8V e NTX portano al debutto il sistema di antipattinamento ATC, un aiuto prezioso per trarsi d’impaccio in situazioni di scarsa aderenza. 
Confermate le qualità del cambio, un gioiello meccanico a sei rapporti, dalle molteplici qualità: silenzioso, semplice nella ricerca del folle e preciso, grazie anche all’introduzione della silenziosa e morbida frizione monodisco.

1 commento:

  1. Non è il mio stile di moto, ma comunque Moto Guzzi è il mio marchio preferito da semre. Ho avuto la V7 e il Griso 850 e rimarrò sempre fedele

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